Finalità del Comitato

Il Comitato Genitori è un organo che consente la partecipazione dei genitori nella scuola ed opera al fine di rafforzare la collaborazione fra le varie componenti scolastiche e contribuire a realizzarne la funzione di promozione civile, sociale e culturale. Il Comitato Genitori non è un organo collegiale, ma un'associazione di fatto ed è riconosciuta dalla normativa vigente - art. 15, comma 2 del DL 297/94 ed art. 3, comma 3 del DPR 275/99 - ed ha facoltà di presentare proposte e/o formulare pareri senza che questi costituiscano vincolo per il dirigente scolastico ed il Consiglio d'Istituto. Il Comitato Genitori non ha fini di lucro e le cariche si intendono prestate a titolo gratuito.

lunedì 19 maggio 2014

Verbale della Riunione Comitato dei Genitori del 10.05.2014


Ordine del giorno:
1) approvazione verbale seduta precedente;
2) comunicazioni del Presidente;
3) presentazione del progetto "Essere genitori" a cura della sig.ra Gabriela Morlett;
4) aggiornamenti festa di fine anno;
5) disturbi del comportamento alimentare (vedi locandina allegata), incontro il 16 maggio alle h.20.30;
6) varie ed eventuali;


Il Presidente del Comitato dei Genitori, Sig. Giovanni Barca, ringraziando i Rappresentanti di Classe Maxwell-Settembrini ed ai genitori presenti, svolge formalmente l’appello dell’assemblea : sono presenti n. 26 rappresentanti dei genitori con diritto di voto (di cui n.2 con delega) su n.104 totali.

1) Viene approvato all’unanimità il verbale dell’assemblea del 15/03/14.

2)  Il Presidente CDG, Barca espone lo stato di alcune delle iniziative, che riguardano studenti e genitori dell’Istituto scolastico, precedentemente pianificate, coinvolgendo l’intera Assemblea su alcune tematiche :

Il Dirigente scolastico ha comunicato al Presidente del C.d.G. che su circa 1000 famiglie, circa 200 (1/5) hanno pagato solamente la quota assicurativa di € 7,50; ovviamente tale mancanza di fondi si ripercuoterà sul bilancio scolastico (circa il 6% in meno sul 30% del totale).
Il CDG, sottolineando il difficoltoso momento economico-familiare, propone di sottoporre al Preside la possibilità di rateizzare (una rata a dicembre’14 e la successiva entro marzo’15) la quota per l’AS 2014-15.
La Sig.ra Rolando Francesca (genitore di uno studente di Meccatronica-2° anno) conferma il giudizio positivo per accoglienza, logistica (aule più grandi e Laboratori attrezzati) ed integrazione delle classe del Maxwell distaccate presso il Settembrini. Anche un paio di atti vandalici notturni (furti di alcune LIM) non hanno alterato la percezione corretta di codesto spostamento.

3) La Sig.ra Gabriela Morlett riassume ed espone una propria iniziativa, anche attraverso immagini proiettate, il Progetto “Essere Genitori e Studenti”.

Nata a Città del Messico con una formazione classica di base consegue la carriera professionale come Danzatrice Contemporanea, (attualmente insegnate di danza e coreografa) arrivata in Italia si dedica a diversi studi quali la Neuro Programmazione Linguistica (PNL) Tecniche di Ipnosi (Metodo Milton Erickson)   attraverso corsi e Master di perfezionamento, la Sig.ra Morlett si propone di sviluppare, senza finalità economiche, tematiche legate al rapporto genitori-figli, in relazione a quegli aspetti didattico - formativi che sono spesso alla base di insuccessi o di minima autostima scolastica dei nostri ragazzi.

Attraverso una serie di diapositive, vengono mostrati gli argomenti principali del corso, proposto a moduli di 2 ore al mese ed aperto agli studenti ed ai loro genitori. L’iniziativa tende ad analizzare gli strumenti relazionali degli studenti, partendo dai loro difetti ed arrivando insieme a discutere di miglioramento, sviluppo della memoria ed utilizzo dei canali sensoriali: visivo, uditivo, cenestesico.

Segue una breve discussione sulle modalità di pianificazione di un vero e proprio corso educativo all’interno della scuola, su base volontaria (sabato mattina ?).
In quest’ottica, alcune delle principale diapositive mostrate verranno inserite sul blog-CDG per completa condivisione. Tuttavia, sottolineando l’utilità di un corso comune genitori/studenti, occorre sottoporre il progetto al Dirigente scolastico ed ai Docenti.

Barca ed i rappresentanti del CDG auspicano la piena riuscita dell’iniziativa e ringraziano la Sig.ra Morlett per la passione e l’impegno profuso.

4) la Sig.ra Franca Rinaldi relaziona circa la festa di fine anno, che si svolgerà sabato 07.06.14 dalle ore 09:00 alle 12:00.

Soprattutto in relazione agli aspetti logistico-organizzativi (far gestire uno spazio musicale da alcuni studenti che già suonano in una rock-band, organizzare una raccolta fondi del Comitato, etc. ). Non ci sono state sostanziali novità in quanto solamente la settimana entrante ci saranno una serie di riunioni interne alla scuola, dedicate all’ultima fase dell’A.S.
Si conferma la volontà di posizionare un banchetto nel giardino (se dovesse piovere sotto i portici nell’atrio di uscita del Maxwell) organizzato dal CDG per la vendita gastronomica (torte e bibite confezionate), oltre alla vendita ed esposizione di gadget, riviste di motociclismo, aeronautica, libri, DVD e giochi interattivi, la cui raccolta avverrà in appositi contenitori posti presso l’ingresso dell’Istituto dal 17 al 31 maggio 2014.

Il CDG richiede formalmente l’adesione e la collaborazione di tutti i genitori e rappresentanti per l’evento. Viene invitata all’Assemblea la Prof.ssa Cappelli (Vice-Preside), che conferma la volontà della scuola nel partecipare attivamente alla festa di fine anno assieme a tutti gli studenti. Alcune informazioni a rigurado verranno fornite con circolari interne agli studenti e/o sul sito della scuola.
Occorre pertanto che il CDG si attivi velocemente (entro 7-10gg) onde poter organizzare al meglio l’evento

5) Brevemente Barca rende noto circa  l’incontro in zona 3 del  sabato 16 maggio 2014 alle ore 20.30 su alcuni aspetti psico-patologici nella nutrizione, legati principalmente ad “anoressia e bulimia” negli adolescenti.

Non avendo più nulla da deliberare e discutere, alle h.12.20, il Presidente dichiara chiusa l’assemblea.

Milano,  10 maggio 2014


Firma del Segretario                                                                                         Firma del Presidente

Mauro SCHIAVINI                                                                                          Giovanni BARCA

giovedì 3 aprile 2014

Comitato dei Genitori - Assemblea del 13 marzo 2013 - Verbale

Carissimi Rappresentanti e carissimi genitori, 
in allegato vi invio il verbale della riunione indicata in oggetto.
Non vi nascondo comunque, la mia profonda delusione, per la scarsa partecipazione all'incontro con il Dott. Feder, di sabato 22/03 u.s., sul tema delle dipendenze e nello specifico, della dipendenza da gioco d'azzardo.  Nonostante l'impegno personale ed economico di alcuni genitori, per altro già impegnati nel C.d.I., ciò non è bastato a coinvolgere un numero di persone tale, da giustificare un incontro del genere. Ci sarebbe da domandarsi se questo tipo di incontri interessi veramente i genitori perchè, in caso contrario, si eviterebbero sforzi inutili da parte delle persone più attive.
Probabilmente è una dipendenza nuova e che molti sottovalutano, oppure ne ignorano l'esistenza, ma vi posso garantire che non è così. Ad ogni buon conto, l'intervento del Dott. Feder è stato da noi registrato e pubblicato puntualmente sul blog, fatti salvi gli interventi dei presenti alla fine della relazione, per ovvi motivi di privacy. Questo per dare modo anche a chi non era presente, di ascoltare ciò che ci ha raccontato il nostro ospite e farsi una minima idea sull'argomento.
Spero, che nella successiva riunione, la presenza dei genitori possa essere maggiore al fine di chiarire gli obiettivi che si vogliono raggiungere e discutere riguardo ai progetti che si intendono sviluppare.

Cordialmente

Il Presidente del C.d.G
Giovanni Barca



mercoledì 26 marzo 2014

I giovani e le dipendenze - Simone Feder

Sabato 22 marzo 2014, presso l'aula magna dell'Istituto Maxwell, si è svolto un incontro con il Dr. Simone Feder, della Casa del Giovane di Pavia, sul tema "I giovani e le dipendenze, in particolare quella da gioco d'azzardo".

Il video qui pubblicato offre a chi non ha potuto partecipare all'evento di ascoltare interessanti argomenti su innumerevoli (e spesso sottovalutati) pericoli che i nuovi mezzi di comunicazione possono favorire e dei quali i nostri ragazzi potrebbero essere vittime.







martedì 25 marzo 2014

Attenzione ai nuovi social. Ask.fm: la frontiera del cyberbullismo

Riceviamo come segnalazione e volentieri cogliamo l’invito di pubblicare un articolo apparso su Repubblica lo scorso 11 febbraio 2014.


Il titolo dell’articolo è: “Ask.fm, il social dell'anonimato: come difendersi dalle insidie del cyber senza volto” e tratta della divulgazione fra i giovani [soprattutto studenti italiani] di un social spesso usato per praticare il cosiddetto cyberbullismo.

Ask.fm: Il social delle domande al centro delle polemiche dopo i suicidi di adolescenti in tutto il mondo. Il contenuto non è monitorato e chi accede è esposto da subito a potenziali minacce e insulti. Che arrivano da utenze non identificabili
di TIZIANO TONIUTTI

NASCE in Lettonia, Ask.fm, che sta per "Ask for me" (chiedi per me). Una community particolare, assimilabile ai vari social, ma con una caratteristica: gli utenti possono interagire in forma anonima. E di utenti su Ask.fm ce ne sono sessanta milioni, più di tredici si collegano quotidianamente, l'Italia è il paese che ne conta di più. Ask.fm è tra i siti più utilizzati dai teenager, uno spazio in cui si possono porre domande per ottenere risposte, e per rispondere, questo, sì, occorre registrarsi. L'ingresso è vietato ai minori di 13 anni. Ma ovviamente su internet chiunque può avere qualunque età, e a 14 anni ci si può collegare. E come fosse niente, ricevere inviti al suicidio. E' successo a Padova, dove una ragazza di 14 anni si è lanciata dal tetto di un albergo dismesso. E' accaduto ultimamente in Usa e in Gran Bretagna. E' accaduto a quindici ragazzi nel mondo negli ultimi mesi.


Social e minacce. Ask.fm funziona come sito e come app mobile per smartphone e tablet. Si pone una domanda, senza limitazioni tematiche, e si attende una risposta. Come altri spazi web che funzionano in modo analogo, Ask.fm può essere vissuto come un luogo della rete utile e funzionale. Ma può rapidamente trasformarsi in un incubo. Perché la modalità anonima con cui è possibile interagire con altri utenti può nascondere insidie letali, se non si è preparati a difendersi. Soprattutto se nel profilo ci sono foto o video personali.
Chiunque può porre domande sui profili personali degli utenti, che possono essere "seguiti" come accade su Twitter. Ma a differenza del network del passerotto, su Ask.fm non si può sapere chi ti sta seguendo, ma solo il numero dei follower raggiunti. Le domande possono essere innocenti. Ma tra un "Ti piace andare al cinema?" e "Qual è il tuo hobby preferito" può arrivare a sorpresa, anonima, una richiesta diversa: "Hai disturbi alimentari?", "Hai mai usato droghe", "Sei vergine?". Parole che possono aprire le porte dell'inferno digitale. Perché su Ask.fm non c'è controllo o filtro umano a quello che viene scritto. C'è un'avvertenza molto chiara quando ci si collega al sito: nessuno monitora il contenuto, anche se i comportamenti illegali, diffamatori e lesivi dell'utenza sono proibiti. Ma nonostante i deterrenti, la frequentazione di Ask.fm è stata associata a un numero rilevante di episodi di cyberbullismo. E a diversi suicidi di minori. Perché, come spiega la psicologa Anna Oliveiro Ferraris, "Il cyberbullismo annichilisce le vittime". Il problema è che utilizzando Ask.fm, si è esposti da subito a domande anonime, che sono attivate di default. L'utente deve poi manualmente modificare l'impostazione, per garantirsi un minimo di protezione. Messaggi come "Ucciditi", "Prenditi un cancro", "Bevi dell'ammoniaca" sono state segnalate dagli utenti in tutto il mondo.

Come proteggersi. Oltre alle caratteristiche social classiche, e quindi gli elenchi di attività in corso sul sito, il punto centrale di Ask.fm è la pagina di profilo di ogni utente. Che ha come elemento prominente un box in cui si possono digitare domande. Uno spazio che, se si lascia aperto l'accesso agli utenti anonimi, può diventare presto un ricettacolo di insulti, assalto sessuale, attacchi alla persona. Come proteggersi?


Abolire l'anonimato su internet è un nonsenso, alla luce delle decine di social che aprono ogni giorno e che possono potenzialmente esporre gli adolescenti a rischi del tutto simili. Tinder, Kik, Snapchat e altri network minori e molto usati dai ragazzi sono spazi in costante espansione, su cui effettuare controlli di sicurezza diventa complicato. Ci sono stati suicidi anche per post su Facebook, e dal momento ipotetico in cui Ask.fm diventasse un sito blindato, ne aprirebbe subito un altro aperto e anonimo, pronto ad attirare milioni di utenti. La prima mossa dovrebbe arrivare da Ask.fm, disabilitando come impostazione base le domande anonime, che naturalmente sono uno dei punti di maggior attrazione del sito. Ma il punto chiave rimane l'attenzione dei genitori verso le attività dei figli. Essenziale in un mondo in cui le identità reali e quelle digitali sono ormai una sola cosa, e i pericoli del mondo si replicano nel dominio elettronico.