Finalità del Comitato

Il Comitato Genitori è un organo che consente la partecipazione dei genitori nella scuola ed opera al fine di rafforzare la collaborazione fra le varie componenti scolastiche e contribuire a realizzarne la funzione di promozione civile, sociale e culturale. Il Comitato Genitori non è un organo collegiale, ma un'associazione di fatto ed è riconosciuta dalla normativa vigente - art. 15, comma 2 del DL 297/94 ed art. 3, comma 3 del DPR 275/99 - ed ha facoltà di presentare proposte e/o formulare pareri senza che questi costituiscano vincolo per il dirigente scolastico ed il Consiglio d'Istituto. Il Comitato Genitori non ha fini di lucro e le cariche si intendono prestate a titolo gratuito.

domenica 16 febbraio 2014

Verbale della Riunione Comitato dei Genitori del 25.01.2014

I.I.S.S.  J.C. Maxwell - Milano



Verbale della Riunione Comitato dei  Genitori del 25.01.2014 – Aula Magna


Ordine del giorno:

1) approvazione verbale seduta precedente;
2) comunicazioni del Presidente
3) modifiche allo Statuto;
4) condizioni strutturali plessi;
5) giorno della memoria (di cui allego il programma da diffondere)
6) varie ed eventuali.


Il Presidente del Comitato dei Genitori, Sig. Giovanni Barca ed il Vice-Presidente, Sig. Sergio Molino, nel dare il benvenuto ai Rappresentanti di Classe Maxwell-Settembrini ed ai genitori presenti, svolgono formalmente l’appello circa il numero dei presenti all’assemblea:
sono presenti n. 44 genitori con diritto di voto, di cui n. 3 deleghe, su n. 104 aventi diritto oltre ad altri genitori, senza diritto di voto.


1) Viene approvato all’unanimità il verbale dell’assemblea del 16/11/13.


2) Il Presidente rende note alcune iniziative, che riguardano studenti e genitori dell’Istituto scolastico:

  • “Le Giornate della Memoria”Milano, 25/28 gennaio’14, con iniziative varie in memoria degli ebrei morti per l’Olocausto nazista.
  • “Giornata Europea dei  Genitori e della Scuola” – Milano 1 Febbraio 2014, presso il Liceo Classico “G. Carducci” di Milano.
  •  “Ruolo dei Genitori nella vigilanza sui figli/studenti”Milano, 8 febbraio 2014, presso I.C. “T. Ciresola” Viale Brianza 14/18 - Milano

3) Il Presidente propone alcune modifiche al Testo dello Statuto del C.d.G. approvato precedentemente:

a)     All’art. 2 dello Statuto, viene meglio specificato chi siano i genitori con diritto di voto: “Gli aventi diritto di voto sono i Rappresentanti di Classe o suoi delegati ed i Rappresentanti dei Genitori all’interno del C.d.I.. Hanno diritto di voto anche il Presidente del C.d.G., il Vice-Presidente del C.d.G. ed il Tesoriere se non Rappresentanti di Classe”.
b)    All’art. 6 dello Statuto, viene inserito che la Segreteria C.d.G. si trova all’interno della Scuola, di fronte alla Vice-presidenza – IISS J.C.Maxwell-MI.
c)     All’art. 7 dello Statuto, viene modificata la durata in carica del Presidente e del  Vice Presidente da 1 a 2 anni, in modo da permettere continuità di lavoro ed esecuzione delle iniziative profuse.
d)    All’art. 10 dello Statuto, viene scritto che il C.d.G. elegge la propria sede presso l’Istituto.

Per alzata di mano, tutte le variazioni statutarie proposte vengono approvate all’unanimità dai presenti.


4) Il Presidente rende noto che gli studenti del Maxwell, hanno promosso un’indagine riguardante la situazione strutturale dei plessi. Da ciò non sono emerse sostanziali o gravi situazioni di pericolosità strutturale circa l’edilizia dell’Istituto stesso.
Quindi, tranne situazioni specifiche di alcune classi (perdita d’acqua da un tubo del riscaldamento e conseguente caduta di calcinacci dal soffitto, durante le vacanze natalizie in 1Dr, etc.), la situazione complessiva è buona.

In questa direzione, si ricorda che in alcune classi, gli scorsi anni, gli studenti stessi avevano tinteggiato le pareti delle classi, per rendere più decoroso l’ambiente. Diversa è la situazione nei bagni maschili, in cui non è previsto l’approvvigionamento di carta igienica in quanto, in passato, alcuni rotoli non utilizzati, erano stati buttati nello scarico ed avevano creato danni idraulici ingenti.
Tuttavia, il personale preposto, conferma che in caso di reale necessità, gli studenti possono sempre chiedere direttamente a loro il materiale necessario.

Parlando di pulizia, una rappresentante, suggerisce di pianificare un progetto rivolto a “Pulire la scuola” o a giornate dedicate all’Ecologia. (es. raccolta differenziata, pulizia del giardino, etc.).
A tal proposito, il Presidente crea una Commissione composta da 3 rappresentanti, le quali avranno il compito di organizzare “La giornata Ecologica”, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.

Parallelamente nasce l’idea, sicuramente con un obbiettivo ambizioso, di organizzare la giornata dedicata alla tinteggiatura della propria classe. Questa iniziativa ha preso corpo, considerando che gli studenti sono maggiormente sensibilizzati a tenere in ordine le classi, se il lavoro lo facessero personalmente, anche con l’ausilio di qualche genitore volenteroso. Il periodo di attuazione di tale progetto, potrebbe essere l’inizio del prossimo anno scolastico, al fine di permettere un largo periodo di tempo per l’organizzazione. Prima di costituire una Commissione che possa procedere ai lavori, un genitore si è proposto per interpellare una grande azienda di prodotti per l’imbiancatura, nella speranza che possa sponsorizzare tale iniziativa, fornendoci il materiale occorrente. Una mamma invece, si è proposta per recuperare i teli di plastica, necessari per ricoprire i pavimenti delle aule.
Tutto ciò sempre se in accordo con il Dirigente Scolastico

Infine, il C.d.G. propone l’organizzazione della Festa di fine anno (giugno ’14), attraverso iniziative ludiche (ristorazione, attività, etc.) e/o didattiche (vendita libri o riviste di settore, etc.) per raccogliere fondi per il C.d.G., da gestire per i ragazzi e per la scuola. Anche in questo caso, il Presidente crea una Commissione di 3 persone, coordinata dalla Sig.ra Rinaldi, al fine di preparare una bozza di piano di lavoro, entro la fine di febbraio’14.


5) Il Presidente, rende noto il programma de  “Le Giornate della Memoria”Milano, 25/28 gennaio’14, con iniziative varie in memoria degli ebrei morti per l’Olocausto nazista. Il suddetto programma verrà pubblicato anche sul blog.


6) Il Sig. Filippone, Amministratore del blog, rende noto come solamente 60 genitori, si sono registrati al Blog del C.d.G.: http://www.comitato-genitori-maxwell.blogspot.it/
Si apre una breve discussione sul tema e si decide, per ovviare al problema, di iscrivere automaticamente tutti i genitori degli studenti che abbiano lasciato la loro mail, al fine di rimanere informati circa le attività scolastiche.
Rimane comunque la possibilità, per chiunque non volesse ricevere più informazione, di cancellarsi dal Blog o dalla mailing list. Si sollecitano ovviamente tutti i presenti, ad esortare all’iscrizione tutti i genitori di ogni classe, volenterosi di partecipare attivamente alle attività del Comitato e della scuola stessa.
Si conferma l’interesse e l’utilità di codesta pagina web, parallelamente al sito online  Maxwell-Settembrini.

Non avendo più nulla da deliberare e da discutere, alle h.12.00, il Presidente dichiara chiusa l’assemblea.

Milano, 25 gennaio 2014



Firma del Segretario                                                                                         Firma del Presidente
Mauro SCHIAVINI                                                                                          Giovanni BARCA











sabato 8 febbraio 2014

10 febbraio 2014 - IL GIORNO DEL RICORDO


Estratto da: Wanda Muggia – Natalia – Editrice Nuovi Autori  - 1999



L’ESODO GIULIANO–DALMATA: UNA TESTIMONIANZA

… con il trattato di pace, gli Alleati avevano deciso delle nostre sorti, quindi la città di Pola passava sotto la Yugoslavia e noi italiani dovevamo decidere se rimanere sotto il dominio di Tito o andare via da Pola.
Intanto la manifattura tabacchi cominci  a smontare tutti i macchinari e a trasferirli nelle varie città d’Italia; quindi mia madre decise di lasciare Pola.
Ma prima di lasciare la città, mia madre volle trasferire la salma di mio fratello Vitaliano (morto il 18 agosto 1946 nell’eccidio di Vergarolla) a Trieste, non voleva lasciare i suoi resti in terra straniera. And  al Comune di Pola a chiedere aiuto per il trasporto della salma e la possibilità di avere una vera cassa da morto zincata, e non quella provvisoria nella quale era stato seppellito. Povera mamma, mi raccont  piangendo che un uomo del comitato le aveva detto: “Signora, una bocca da sfamare in meno”. E’ triste ricordare tutti questi particolari.
Comunque, dopo questo fatto dolorosissimo, desidero trascrivere cosa mia mamma dovette firmare:

AL CONSOLATO GENERALE DEL R.F.P.J. MILANO

Io sottoscritta, nata a Visinada il giorno 25-12-1908 dichiarando che il giorno 10 giugno 1940 ero stabilmente domiciliato e residente a Pola come cittadino italiano, dichiarando che avevo conservato il giorno 15 settembre 1947 la mia cittadinanza italiana, dichiarando che la lingua italiana è la mia lingua d’uso e cioè la lingua parlata e scritta abitudinariamente nei miei rapporti familiari  e sociali, a nome mio e dei miei figli sotto elencati, presa conoscenza dell’art. 19 del Trattato di Pace fra l’Italia e le Potenze Alleate, VISTA la legge n. 2298 emanata in Belgrado il 2 dicembre 1947 e il regolamento n. 813 emanato a Belgrado il 15 dicembre 1947 pubblicato il 24 successivo, a conoscenza delle facilitazioni accordate per i residenti fuori dal territorio della R.F.P.J., affermo e dichiaro essere mia volontà di avvalermi delle disposizioni di cui sopra, avendone per le stessi leggi pieno diritto, e pertanto con questa dichiarazione redatta in duplice esemplare

SOLENNEMENTE OPTO
a nome mio (e dei miei figli minori soprascritti) per la CITTADINANZA ITALIANA.

E con questo, ai primi del mese di febbraio 1947 lasciammo la città di Pola, imbarcati sulla nave ospedaliera Toscana. La nostra partenza fu desolante, c’era una lunga fila di persone con i relativi bagagli che attendeva di salire a bordo. Per l’ultima volta guardammo la città coperta di neve e poi partimmo.
La nostra destinazione era il porto di Ancora, poi avremmo preso il treno per raggiungere la località in cui mia mamma doveva essere riassunta in manifattura come di diritto.
Il nostro arrivo ad Ancona fu triste e commovente. Al porto c’erano moltissime persone che attendevano il nostro arrivo con  le bandiere italiane, un motoscafo sul quale, a detta di qualcuno, era imbarcato un Ammiraglio che ci dava il benvenuto, girava intorno alla nave mentre suonavano le sirene. Noi credevamo di vivere in un altro mondo.